Scuola inclusiva

 Ogni alunno è portatore di una propria identità e cultura, di esperienze affettive, emotive e cognitive. Nel Contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti, sperimentando diversità di genere, di carattere, di stili di vita, mettendo a confronto le proprie potenzialità con quelle altrui. Nella valorizzazione delle differenze, l'individualizzazione è questione riguardante tutti gli alunni, non solo gli alunni in difficoltà, come possibilità di sviluppo delle potenzialità individuali. All'interno di questa cornice di riferimento, la scuola è chiamata a rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di quegli alunni la cui specificità richiede attenzioni particolari.

Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione particolare che  li ostacola nell'apprendimento e, talvolta, nella partecipazione alla vita sociale. Tali difficoltà possono essere globali e pervasive, specifiche, settoriali, gravi, severe, permanenti o transitorie. In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze, bisogno di appartenenza, di identità, di valorizzazione, di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare.

La scuola si occupa anche di questi bisogni degli alunni, con l'obiettivo generale di garantire alle fasce di alunni più fragili una didattica maggiormente individualizzata o personalizzata. Le forme di personalizzazione vanno da semplici interventi di recupero, sostegno e integrazione degli apprendimenti, fino alla costruzione di un Piano Educativo Individualizzato (PEI) o un Piano Didattico Personalizzato (PDP).

     

Azioni della Scuola per l'inclusione scolastica